lunedì 1 giugno 2009

Barrot, "Libia non adeguata ad accogliere rifugiati"

L'EUROPA POTREBBE AIUTARLI IN DUE MODI ROMA - "Il sistema della Libia non e' adeguato per quanto riguarda l'accoglienza dei richiedenti asilo": a dirlo il commissario europeo per la sicurezza Jacques Barrot al termine della prima giornata di lavori del G8 sicurezza-giustizia. Molti dei clandestini che arrivano in Italia non hanno diritto di chiedere asilo ma ''io stesso ho fatto presente alle autorita' italiane che, respingendo indiscriminatamente le barche, si respingono anche persone che chiedono asilo. E' questo il rischio. Mentre per noi europei il diritto di asilo e' sacro e inviolabile''. Lo afferma Jacques Barrot, commissario europeo per la Sicurezza, che in un'intervista a La Repubblica ricorda che ''in Italia i richiedenti asilo sono solo 1,26 ogni mille abitanti: la meta' della media europea''. Barrot non commenta l'introduzione in Italia del reato di clandestinita' ma sottolinea che ''devo anche essere sensibile alla percezione che si ha fuori dall'Europa, in Africa o in Sudamerica, dove la criminalizzazione degli immigrati e' vista con irritazione''. Per Barrot comunque l'Europa potrebbe aiutare gli Stati di frontiera in due modi. Innanzitutto organizzando, con la collaborazione dell'Unhcr, ''centri di esame delle richieste d'asilo nei Paesi d'imbarco: Libia, Tunisia, Egitto''. In secondo luogo, ''lavorando per facilitare gli accordi di riammissione nei Paesi di origine''. Ma la priorita', per il commissario Ue, ''e' evitare tragedie. Se non troviamo una soluzione comune e regole condivise, il rischio e' che si rimpalli i clandestini tra un Paese e l'altro, come e' gia' successo. E questa e' la premessa per un disastro umanitario''. Olga Iacuaniello http://www.notiziarioitaliano.it/?articolo=10553

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