venerdì 18 dicembre 2009

Aumentano del 34% i rifugiati accolti dagli enti locali

di Claudio Tucci Cresce il numero di rifugiati che trova accoglienza nei centri gestiti dagli enti locali. Nel 2008, il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar) ha accolto 8.412 persone, il 34% in più rispetto all'anno precedente. Si tratta soprattutto di persone di sesso maschile (quasi i 2/3), mentre i minori sono 1.091, il 13% del totale. A essere rappresentati sono, principalmente, i Paesi del continente africano, Eritrea, Somalia, Nigeria, Etiopia e Costa d'Avorio, ma non sono mancati, anche, iracheni e afghani. È questo, in sintesi, il bilancio dell'annuale rapporto del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati 2008/2009, presentato, a Roma, dall'Anci, assieme prefetto Mario Morcone, capo dipartimento per le Libertà civili e l'immigrazione del ministero dell'Interno. I risultati positivi sono stati ottenuti grazie a una rete di 4.388 posti di accoglienza, distribuiti in 114 progetti diffusi su tutto il territorio nazionale, con il coinvolgimento di 101 enti locali e oltre 100 realtà del terzo settore. «La gestione dell'immigrazione - ha dichiarato il presidente nazionale dell'Anci, Sergio Chiamparino - passa necessariamente per la valorizzazione del ruolo delle realtà locali, dei comuni, che si sono già distinti con una serie di pratiche grazie alle quali oggi possiamo affrontare il problema dell'immigrazione in modo non emergenziale». Chiamparino ha sottolineto, poi, l'importanza di una stabilizzazione finanziaria dello Sprar e di politiche di cooperazione internazionale nel settore dell'asilo. Sotto questo punto di vista, ha aggiunto, un passo importante sarà «la prossima costituzione dell'Agenzia europea dell'asilo, fortemente voluta dall'Italia, con la speranza che l'Anci possa esserne parte attiva, assieme alle reti delle municipalità degli altri Paesi europei». Dal rapporto è emerso, poi, come, nel 2008, per far fronte al sensibile aumento degli arrivi via mare, ai 2.541 posti inizialmente finanziati dal fondo nazionale per le politiche e i servizi dell'asilo (Fnpsa), ne sono stati aggiunti ulteriori 1.847. Questi ultimi attivati con risorse straordinarie del ministero dell'Interno, sia come ampliamento di progetti già finanziati, che di progetti ammessi ex novo alla rete. Il buon funzionamento del sistema è stato garantito, anche, dall'apporto di altri soggetti attuatori che, con la quota di co-finanziamento, partecipano con risorse proprie al 34,65% del costo complessivo (pari a oltre 31,3 milioni di euro) dell'intera rete di accoglienza gestita dagli enti locali. Nel 2009, invece, i progetti territoriali finanziati dal Fnpsa sono cresciuti del 20%, passando da 114 a 138, di cui 31 a favore di categorie vulnerabili. Allo stesso modo, sono aumentati sia i posti complessivi pari a 3mila (+18% rispetto al 2008), sia la rete territoriale, che coinvolge 123 enti locali distribuiti in 69 province e 19 regioni italiane.

Nessun commento: