venerdì 4 dicembre 2009

Kamikaze in hotel Mogadiscio: 3 ministri fra i 19 morti

MOGADISCIO (Reuters) - Un'esplosione provocata oggi da un attentatore suicida in un hotel di Mogadiscio durante una cerimonia di consegna diplomi ha provocato la morte di 19 persone, fra le quali tre ministri del governo somalo. Lo hanno riferito fonti governative e l'Unione Africana. "Un attentatore suicida si è fatto saltare in aria all'interno dell'Hotel Shamo durante la cerimonia di consegna dei diplomi di studenti di medicina... provocando la morte, finora, di 19 civili", ha detto in una nota la forza di peacekeeping dell'Ua, l'Amisom. Si tratta del più grave attentato nel Paese del Corno d'Africa dallo scorso 17 settembre, quando due attentatori suicidi su autobomba provocarono 17 morti fra le truppe di peacekeeper africani a Mogadiscio. Un testimone Reuters ha detto che l'Hotel Shamo era affollato di neodiplomati dell'Università di Benadir, i loro genitori e funzionari. "Ci sono pezzi di corpi umani dappertutto", ha detto il testimone. La fonte governativa ha precisato che il ministro della Salute Qamar Aden Ali, il ministro dell'Educazione Ahmed Abdulahi Waayeel e il ministro dell'Educazione superiore Ibrahim Hassan Addow sono tra i morti nella deflagrazione, mentre il ministro per lo Sport Salabeban Olad Roble è rimasto ferito. Il governo del presidente Sheikh Sharif Ahmed controlla solo poche strade della capitale sulla costa. Nei giorni precedenti all'attentato di oggi, gli abitanti dicono che sembrava si stesse preparando un'offensiva contro i ribelli.

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