lunedì 21 maggio 2012

Rifugiati Eritrei ed Etiopi massacrati dalla polizia Sudanese


Oggi 21.05.2012, in mattinata, nel campo profughi di Scegarab in Sudan, stando alle testimonianze che abbiamo raccolto fino a questo momento parlano che ce stato "un vero massacro dei rifugiati", e una gravissima violazione dei diritti dei rifugiati, che chiedevano maggiori protezioni, dato che da tempo i trafficanti venivano a prendere e sequestrare persone, che venivano poi venduti nel Sinai, i profughi esasperati da tutta questa situazione, in 300 si sono presentati negli uffici dell'UNHCR, per chiedere più protezione, i testimoni parlano di tentativi della polizia di disperdere il gruppo dicendo "che non avete diritto di chiedere nulla, difronte alla resistenza dei profughi in tutta risposta, i militari Sudanesi, hanno risposto sparando gas lacrimogeni, e proiettili veri, uccidendo una ventina di persone, molti feriti gravi, ai quesli e stato per fino rifiutato  le cure mediche dai ospedali". Se i fatti che ci vengono riferite trovano riscontro, Quello che accaduto e molto grave anzi è gravissimo, da tempo riceviamo segnalazione di collaborazione tra alcuni poliziotti Sudanesi dentro il campo profughi, e i trafficanti che vengono a fare i sequestri, la risposta cosi violenta di oggi da parte della polizia, difronte a persone che venivano a chiedere protezione, dagli attacchi dei trafficanti, non aiuta ad allontanare il sospetto di complicità e connivenza di certi poliziati con i tafficanti che da anni ci vengono segnalate.
Chiediamo URGENTEMENTE un intervento forte, dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per Rifugiati, per garantire maggiore protezione, ai sopravvissuti al massacro perpetrato dalla polizia Sudanese quest'oggi, e chiedere di chiarire le responsabilità di chi ha dato questo ordine per fare questa mattanza, che ha falciato più di 20 persone, una cinquantina di feriti? dove erano i responsabili dell'ufficio dell'UNHCR ?
Chiediamo GIUSTIZIA!!! per le persone massacrate, in cambio della protezione che chiedevano, dentro un Campo profughi sotto il mandato dell'UNHCR, non è accettabile una strage del genere.
Chiediamo anche all'Unione Europea di richiamare le autorità Sudanesi a rispettare il diritti dei rifugiati, di impegnarsi seriamente per la lotta contro il traffico di esseri umani, e garantire la sicurezza e gli incolumità dei rifugiati che trovano accoglienza in questi campi, che oggi sono un mercato fiorente per i trafficanti di Organi e di esseri umani.
don Mussie Zerai

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