mercoledì 4 luglio 2012

SOS Rischio deportazioni 76 Eritrei dalla Libia


Un gruppo di 76 persone che sono stati intercettai da mezzi navali battenti doppia bandiera  quella Italiana e Libica, l'imbarcazione che intercettato queste persone ha un nome Napoleone. I profughi quasi tutti Eritrei sono certi di essere stati intercettati da un pattugliamento congiunto italia e libia. Una volta prese le persone sono state  riaccompagnate nelle acque libiche preso una piatta forma petrolifera la consegnati ai militari libici che hanno riportato il gruppo in Libia, nel porto di Tripoli, poi trasferiti in un nuovo centro di detenzione ancora in fase di costruzione, minacciati dai militari che saranno deportati verso il paese di origine.
Questi 76 persone sono tutti richiedenti asilo, nel gruppo ci sono donne e bambini il più piccolo di due anni.
Chiedono aiuto per scongiurare la deportazione verso il paese di origine, noi prestiamo la nostra voce a loro per gridare al mondo le violazioni dei diritti dei richiedenti asilo in corso nel Mediterraneo e in Libia.
Con la testimonianza di questi profughi si comprende che in atto il respingimenti di massa in alto mare senza che nessuno verifichi le reali situazioni e condizioni di chi avrebbe il diritto di asilo. 
Facciamo appello alle autorità italiane, in virtù dei loro accordi bilaterali con le autorità libiche, chiedano alle autorità libiche di fermare ogni intenzione di deportazione dei profughi eritrei, per non mettere in pericolo la vita di queste persone, questi richiedenti asilo che vengano consegnate immediatamente nelle mani dell'UNHCR di Tripoli. 

Don Mussie Zerai
Tel. +39.3384424202
Tel. +41(0)765328448

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